CONCERTO DI NATALE

E' stato un evento memorabile

Questa è la scenografia:  170 quadrati riuniti 

in un unica "coperta" patchwork

Abbiamo proposto musiche della tradizione cristiana guidati dal maestro Sandro Bergamo e dai nostri maestri

inoltre abbiamo letto brani di San Paolo, Tagore, Ghandi, Rumi, Quoist, Ravasi, Madre Teresa di Calcutta...

INCONTRO CON ANDREA VALENTE

                                       

 

CHI L'HA SCRITTO ?
 

I PRIMI MESI DI CLASSE QUINTA

Chi é l'autore?
Ops... c'è un refuso: manca una parola.

N.B.: La maestra Laura ha fatto tante verifiche solo a inizio anno per conoscervi...

ALBERI

Non credo che vedrò mai
una poesia bella come un albero.

Un albero la cui bocca bramosa sia attaccata
al dolce seno fluente di madre Terra.

Un albero rivolto a Dio per tutto il giorno,
che innalza al cielo le sue frondose braccia
in segno di preghiera.
Un albero che in estate può indossare
un nido di pettirossi nella sua chioma.

Sopra il cui cuore la neve si stende leggera,
che vive intimamente con le piogge.
Le poesie sono scritte dagli sciocchi come me,
ma solo Dio può creare un albero.

(Joyce Kilmer)

UN ALBERO

"Non credo che vedrò mai 

una poesia bella come un albero

... "

Joyce Kilmer

Questo albero incantevole si trova nel giardino della nostra scuola.

IL TEMPIO GRECO

Il tempio greco era la casa del Dio, infatti esso era costituito da un ambiente chiamato Naos all’interno del quale era collocata la statua della divinità a cui era dedicato il tempio.
Al naos poteva accedere solo il sacerdote.
I sacrifici si svolgevano all’esterno intorno ad un altare chiamato Ara che poteva avere anche l’estensione della facciata del tempio.

Templi a Paestum  (Campania).

La Magna Grecia.

Nella collina che sovrasta Agrigento sorgono i numerosi templi che ancora oggi costituiscono uno dei più straordinari e spettacolari tesori della civiltà greca.

Tempio della Concordia ad Agrigento (Sicilia).

IL NOSTRO TEMPIO GRECO

Occorrente:
scatola di scarpe
colore a tempera
pennelli
foglio da disegno
stecca, squadra, matita e gomma
colla vinilica

 

 

FAGARE' DELLA BATTAGLIA

Il 4 novembre sono andata ad onorare i nostri caduti presso il grande sacrario militare di Fagarè della Battaglia.

In pratica si tratta di un cimitero monumentale vicino al fiume Piave dove sono sepolti circa 11.000 soldati

Sacrario militare di Fagarè

Cerimonia di commemorazione dei caduti

 

Carabinieri con la divisa originale del 1918

Altri carabinieri con la divisa storica

COME COMMENTARE

TESTI E DOCUMENTI DELLA GRANDE GUERRA

Il maestro Simone Prudente ci ha portato alcune fonti preziose della sua collezione.

Un elmetto italiano fabbricato in Francia.

Proiettili italiani trovati nell'orto del maestro a Cecchini.

Lettere originali di unaviatore e di una maestra e giornali del tempo.

Filo spinato e campanellino.

Ferro da mulo chiodato

Maestro Simone che illustra un giornale del 1914

Lunedì scriveremo insieme le didascalie

4 NOVEMBRE

Cerimonia del 4 novembre...
          per ricordare i caduti di tutte le guerre...
                     per imparare che la guerra è il peggiore dei mali

 

4 NOVEMBRE - GIORNATA DELLE FORZE ARMATE

Il 4 novembre è un giorno importante per la storia d’Italia: si celebra in questa data l’armistizio che nel 1918 pose fine alla guerra tra l’Italia e l’Austria – Ungheria.

Questa celebrazione ha un valore altissimo e non serve per ricordare una vittoria, ma per esaltare il valore della pace e il sacrificio di tutti coloro che hanno dato la vita per vivere in un mondo pacificato.

Dopo mesi di guerra, il 4 Novembre del 1918 il Comando Supremo dell’Esercito Italiano diede l’annuncio ufficiale della fine delle ostilità. 
Eccolo in una lapide commemorativa

Anche noi oggi abbiamo partecipato alla cerimonia del 4 novembre   presso la Chiesa vecchia di Cecchini dove sono state poste due corone di alloro.

CAPORETTO

Nell'ottobre 1917 un'offensiva austro-tedesca riuscì a sfondare il fronte di guerra a Caporetto costrigendo l'esercito italiano alla ritirata. 
Il Veneto e il Friuli V. G. furono invasi fino al Piave, dove l'avanzata austriaca fu fermata: per un anno si combattè su questa linea difensiva.

Ecco la nostra simulazione dei fatti:

Fronte attestato nella zona di Caporetto (Gorizia)

L'esercito austro-tedesco sfonda il fronte a Caporetto

Momenti della battaglia e della ritirata.

Il Veneto e il Friuli vengono invasi fino al Piave